Lo scenario è stato quello di Porto Santo Stefano, per una tre giorni dedicata alla XX edizione dell’Argentario Sailing Week. Un cielo aperto e soleggiato ha fatto da corona a questo appuntamento giunto ormai alla sua ventesima edizione.
La brezza da nord ovest ed i 18 nodi
Tale scenario il 23 giugno 2019 (ultimo giorno) si avvaleva di una brezza che ha raggiunto 18 nodi e onda corta. La spiaggia incontaminata e il vento hanno contribuito ad un’edizione davvero paradisiaca per una regata che si è svolta su un percorso carico di storia, tradizione e relativo alla Feniglia, con una boa poco fuori dal porto romano antico di Talamone e una meta di arrivo posta poco fuori Porto Santo Stefano, località alla quale si giungeva a seguito di una planata sotto spinnaker.
Vincitori del 23 giugno 2019
Viola trionfa affermando la sua storia, la classifica la vede al 1° posto, con i Vintage Aurici: Viola (Fife Willam III – 1908 – Belkin Kostia); mentre al 2° posto troneggia la Vintage Marconi con Comet (Sparkman & Stephens -1946 -Woodward – Fisher): al 3° posto la Classic con Corsaro II (Sparkman & Stephens – 1961–Marina Militare) ed infine al 4° posto troviamo Spirit of Tradition: Toi e Moi (Dykstra Naval Architects – 2018 – Alessandro Rinaldi).
La classifica finale
La classifica generale al primo posto conferma Viola (William Fife III – 1908 – Kostia Blekin – Francia) nei Vintage Aurici, Comet (Sparkman & Stephens-1946 – Woodward-Fisher – Svizzera) si conferma anch’essa al 2° posto nei Vintage Marconi, in terza posizione Ojalà (Sparkman & Stephens – 1973 – Susan Carol Holland – UK) nei Classici e Toi e Moi (Dykstra Naval Architects – 2018 – Alessandro Maria Rinaldi – Italia) negli Spirit of Tradition al 4° posto.
Il raduno è stato organizzato dallo Yacht Club Santo Stefano e dal Comune di Monte Argentario, ora giunto alla sua ventesima conclusione.
La suddivisione della flotta
La flotta dell’Argentario Sailing Week è distribuita in tre differenti categorie che sono la Classic & Spirit of Tradition (Yachts Classici e repliche di Yachts d’Epoca); la Vintage Aurici (Yachts d’Epoca) e la Vintage Marconi (per gli Yachts d’Epoca anch’essa).
L’Argentario Sailing Week 2019 è una regata organizzata come detto dallo Yacht Club Santo Stefano e dal Comune di Monte Argentario con diversi patrocini, tra cui quello della Regione Toscana, della Provincia di Grosseto, del Comune di Monte Argentario e assieme alla ProLoco di Porto S. Stefano, ha confermato anche per questa edizione la sua attrattiva. Tutto il territorio costiero della Provincia di Grosseto ben si presta ad essere meta ideale per gli amanti delle grandi o piccole imbarcazioni, grazie ai porti dotati di cantieri navali con servizi di ultima generazione, e anche grazie alla presenza di negozi specializzati nella realizzazione di accessori per la nautica, con ampia possibilità di personalizzazione.
Viola e la sua storia che continua
Jekan Wersall narra la sua storia, parla del padre che vede come un uomo straordinario, e ricorda che quando aveva 13 anni i genitori gli concessero di salpare su una vecchia barca a vela in solitario per recarsi dalla costa occidentale svedese fino alla Danimarca, in quel luogo successivamente imbarcò dei profughi ebrei che fuggivano dalla Germania nazista, riportandoli in Svezia.
La storia ha un peso che spesso viene scansato dalla memoria attiva dei popoli, non per Wersall né per la sua famiglia, Viola porta con sé anche la storia di queste persone.
L’ultimo giorno delle regate alla XX edizione dell’Argentario Sailing Week
I dati parlano di 30 imbarcazioni d’epoca, già questo costituisce un attrattiva che ha scarsi precedenti e che merita di trovare uno spazio di citazione, le trenta imbarcazioni “Vintage” si è detto che hanno saputo affrontare un percorso che trovava la sua naturale collocazione lungo la spiaggia della Feniglia, la cui spiaggia è una di due strisce di sabbia della lunghezza di 7 km che collega l’Argentario con la terra ferma, mentre la boa era collocata lievemente fuori dall’antico porto romano di Talamone, dove la tradizione vuole che il nome stesso di questo luogo derivi dalla tradizione greca e dall’eroe greco Telamone, figlio di Eaco e Endeide, fratello del padre di Achille, Peleo, il mito vuole che Telamone fosse atterrato in questa area della Toscana sulla via del ritorno dalla Calabria e che sia stato sepolto sotto la fortezza di questo luogo.
Invece l’arrivo per questa regata era collocato dinanzi a Porto Santo Stefano, un’altra gemma della Toscana dove la prima cosa che si incontra è il cantiere navale; qui i maestri d’ascia rinnovano quelli che si possono considerare come gioielli del mare.
La classifica finale ha premiato Viola che ha conquistato il 1° posto. Va ricordato che questa imbarcazione venne costruita nel 1908 dell’armatore francese Kostia Blekin, mentre la categoria Spirit of Tradition è quella che propone imbarcazioni di costruzione recente ma fedeli riproduzioni di scafi d’epoca.